Mutuo

ConsigliaPrestiti.it sa benissimo che l’acquisto di una casa è un momento fondamentale nella vita di tutti: la ricerca dell’immobile perfetto è una sfida, ma una volta trovata la casa dei nostri sogni è il momento di decidere a quale banca rivolgerci per accendere un mutuo.

COS’È UN MUTUO?

Il mutuo per definizione è un contratto che coinvolge due parti: la prima si impegna ad erogare una certa quantità di denaro, mentre la seconda si impegna a restituire la stessa quantità di denaro erogata.
Il contratto di mutuo è definito e regolato da codice civile, all’articolo 1813.

Nella maggior parte dei casi la parte che presta tale somma di denaro, il cosiddetto capitale erogato, è la banca, mentre la parte che si impegna a restituirlo, con l’aggiunta di determinati interessi, sono le persone che desiderano comprare casa (ma non solo) e che sono in possesso di determinati requisiti.

Gli interessi sul mutuo sono calcolati sulla base di tassi di riferimento specifici, e sono restituiti insieme al capitale tramite versamenti periodici, le rate, durante un periodo di tempo limitato e secondo un piano di ammortamento (restituzione) prestabilito.

TIPI DI MUTUO

Sulla base dei tassi di interesse, si può fare una prima distinzione tra:

  • mutuo a tasso fisso;
  • mutuo a tasso variabile
  • mutuo a tasso variabile con cap

Per ciascuna delle tre categorie i tipi di mutui esistenti sono diversi, con caratteristiche particolari e capaci di rispondere alle diverse esigenze.
Può variare il tipo di rata e il piano di ammortamento del mutuo, può essere presente un cap, ovvero di un tetto massimo al tasso di interesse.

Il mutuo può essere richiesto anche per finalità diverse dall’acquisto, come ad esempio la costruzione, la ristrutturazione dell’immobile o la liquidità.

Normalmente l’importo del mutuo non eccede l’80% del valore dell’immobile, ma in alcuni casi, e con una richiesta di maggiori garanzie, la banca può erogare un importo maggiore.

CHIEDERE UN MUTUO: COSA SAPERE

Prima di chiedere un mutuo è fondamentale calcolare bene la rata che si potrà sostenere, in base al reddito percepito e che si pensa si percepirà negli anni a venire.

Infatti la banca effettua attenti controlli prima di decidere se erogare il mutuo o meno. La banca valuta il merito creditizio del cliente e verifica che la rata sia sostenibile per le sue possibilità.

Sicuramente rilevanti sono da considerare le garanzie che il beneficiario potrebbe offrire, quali l’ipoteca sull’immobile, un garante che si assuma la responsabilità del debito in caso di mancato pagamento delle rate.

Durata di un mutuo

Un mutuo può, a seconda della banca alla quale ci rivolgiamo, durare fino ai 30 anni. Gli istituti, di solito, preferiscono però durate non superiori ai 25 anni, in quanto stabilire cosa accadrà in un tempo così lungho è realmente difficile.